Le negoziazioni sulla revisione della Convenzione PEM, che disciplina le regole di origine preferenziali tra 24 paesi europei e mediterranei, sono state finalmente concluse lo scorso 7 dicembre 2023.
Questa revisione, che entrerà in vigore il 1°gennaio 2025, mira a semplificare e modernizzare le regole di origine per promuovere il commercio internazionale. Le regole di origine determinano le condizioni di base alle quali un prodotto può beneficiare di un trattamento tariffario preferenziale nell'ambito di un accordo di libero scambio, e sono essenziali per garantire che i vantaggi dell'accordo si applichino alle parti contraenti.
La revisione della Convenzione PEM introduce diversi cambiamenti importanti e favorevoli per le imprese, tra gli altri:
La revisione della Convenzione PEM si applica al commercio della Svizzera con le altre 23 parti contraenti, che rappresentano approssimatamente il 49% del volume commerciale totale della Svizzera. Tra questi paesi vi sono, tra gli altri, l'Unione europea, Islanda, Norvegia, Turchia, Marocco, Tunisia, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Georgia, Moldavia, Ucraina, Albania, Bosnia-Erzegovina, Macedonia del Nord, Montenegro, Serbia e Kosovo.
Prima che le regole revisionate entrino in vigore il prossimo 1º gennaio 2025, è attualmente in corso un periodo transitorio (che è già iniziato a settembre 2021 con alcuni paesi), durante il quale due tipologie di norme sull’origine coesistono nella zona PEM: quelle dell'attuale Convenzione PEM e quelle delle regole transitorie, che sono sostanzialmente identiche alle regole revisionate. Le regole transitorie sono applicabili su base bilaterale con alcuni partner PEM, mentre le regole dell'attuale Convenzione PEM rimangono applicabili con altri. Le aziende esportatrici possono scegliere di applicare la tipologia di norma preferita a seconda della propria convenienza.
Tuttavia, la coesistenza di due tipologie di regole sull’origine pone un problema di interazione tra i due sistemi del cumulo dell’origine, che consentono l'uso di materiali o lavorazioni provenienti da altre parti contraenti PEM per conferire l'origine a un prodotto. Per risolvere questo problema, le parti della Convenzione PEM hanno concordato di introdurre la permeabilità automatica nell'ambito delle regole transitorie, il che comporta l'accettazione di un certificato di origine stabilito secondo le regole dell'attuale Convenzione PEM come prova di origine valida ai sensi delle regole transitorie, in determinate condizioni. La permeabilità automatica secondo le norme transitorie sarà gradualmente introdotta con i diversi partner PEM a partire da febbraio 2024.
Infine, il Comitato misto della Convenzione PEM ha anche adottato una raccomandazione per accettare, nell'ambito dell'attuale Convenzione PEM, certificati di origine emessi elettronicamente, che corrisponde alla pratica in vigore in Svizzera (nel contesto del programma DaziT). Disposizioni corrispondenti sono incluse anche nelle regole revisionate della Convenzione PEM.
La revisione della Convenzione PEM rappresenta un significativo avanzamento per il commercio regionale e le imprese svizzere, che beneficeranno di regole dell’origine più flessibili e adatte che si allineano con le realtà economiche. La Svizzera si impegna ad adattare i suoi accordi di libero scambio con i partner PEM che non includono ancora un collegamento dinamico alla Convenzione PEM, al fine di garantire una implementazione armonizzata delle regole revisionate a partire dal 1º gennaio 2025.
Per essere pronti all'implementazione di queste nuove regole, PwC può fornire supporto nelle seguenti attività:
Christina Haas Bruni